Alcuni atteggiamenti del califfo omar

ãÌÊãÚ ÑÌíã / ÚÜÜÜÜÇã ÇáÅÓáÇãíÇÊ
ßÊÈÊ : ஜÑæÍ ÇáÜãÜáÇßஜ
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In Nome Di Allah Il Clemente Ed Il Misericordioso
ALCUNI ATTEGGIAMENTI DEL CALIFFE OMAR (che Allah sia
compiaciuto da lui)
[ ÈÚÖ ÇáãäÇÞÈ ááÎáíÝÉ ÚãÑ ÅÈä ÇáÎØÇÈ (ÑÖíøó Çááå Úäåõ)]

IL LADRO TRASFORMATO IN BENEFICIATO
Un giorno, al mercato, un ladro rubò il turbante a ‘Omar, e poi si mise a correre velocemente.
Omar si mise a rincorrerlo, gridandogli dietro:
“Fermati, ALLAH mi è testimone che ho deciso di lasciartelo! Dì che lo hai accettato, affinché il fuoco dell’inferno non ti tocchi!”
L’inflessibiltà di ‘Omar in materia di religione si accoppiava con uno spirito fortemente misericordioso
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IL PESO DEL MUSCHIO
Una volta ‘Omar ricevette del profumo di muschio dal Bahrein. Disse
“Vorrei che qualcuno lo pesasse in modo da distribuirlo con imparzialità tra i Musulmani”
Sua moglie propose: “Lo peserò io”
‘Omar rimase in silenzio. Dopo un po’ di tempo chiese che qualcuno pesasse il profumo e di nuovo si offrì sua moglie, ma anche stavolta lui rimase in silenzio. Quando lei si offrì per la terza volta, lui disse
“A me non piace che tu tocchi il muschio con le tue mani (pesandolo) e poi le passi sul tuo corpo di modo che, poi, la mia parte sia in qualche modo superiore a quello che legittimamente mi spetta
Omar non poteva tollerare l’idea di trarre anche il più minimo beneficio dalla sua carica
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“LA MIA OPINIONE NON CONTA NULLA”
Raccontò Ibn Shihàb:
“Durante una khutbah (predica della preghiera congregazionale del venerdì ), ‘Omar disse: – O popolo, l’opinione del profeta Muhàmmad (che la pace e benedizione di Allah siano su di lui) era l’opinione giusta, poiché ALLAH l’Altissimo lo ispirava, mentre l’opinione di tutti noi altro non è che supposizione! Gli uomini che riferiscono la mia opinione sono nemici della Sunnah. Quando qualcuno pone una domanda, hanno vergogna di dire non lo so. Così essi mettono sullo stesso piano la Sunnah e la loro opinione. Guardatevi da certa gente e non permettete loro di venire a voi. La Sunnah è la linea di condotta che ALLAH e l’Apostolo di ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria), hanno messo in vigore. Non fate l’errore di sostituire un’opinione ad una sunnah! – . E citò il seguente versetto del sublime Corano:
“…ma l’opinione non può mai prendere il posto della verità!”(Corano, 53, 28)
Questo era ‘Omar
Totale assenza di ego. Totale predominio della Parola d’ALLAH e della Sunnah del Profeta Muhàmmad (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria)

Un’immagine che fotografa efficacemente il carattere di ‘Omar: il pugno che stringe con forza il bastone califfale lo significa inflessibile e deciso nel difendere l’Islàm, la veste che s’intravede consunta lo ricorda del tutto alieno da tutto ciò che non fosse strettamente necessario per vivere, e sempre vicino ai poveri
Un’immagine che fotografa efficacemente il carattere di ‘Omar: il pugno che stringe con forza il bastone califfale lo significa inflessibile e deciso nel difendere l’Islàm, la veste che s’intravede consunta lo ricorda del tutto alieno da tutto ciò che non fosse strettamente necessario per vivere, e sempre vicino ai poveri
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OMAR E IL TIMOR DI D’ALLAH
Una volta ‘Omar stava andando nel suo solito giro verso Harrah (un quartiere di Medina) col suo servo Aslam, quando vide un fuoco lontano nel deserto. Disse:
“Sembra un accampamento. Forse è una carovana che non può entrare nella città a causa del calar delle tenebre. Andiamo per assicurare loro una protezione per la notte”.
Quando arrivarono lì, trovarono una donna ed alcuni bambini. I bambini piangevano. La donna aveva messo una casseruola sul fuoco. ‘Omar la salutò e, col suo permesso, si avvicinò.
Le disse: “Perché piangono questi bambini
La donna: “Perché hanno fame
‘Omar: “Cosa c’è nella casseruola
La donna: “Solo acqua, per tranquillizzare i bambini affinché dormano credendo che sto preparando da mangiare per loro. Ah! Nel Giorno del Giudizio di ALLAH giudicherà tra me e ‘Omar per avermi lasciato nella mia disperazione!”

Disse ‘Omar, piangendo: “Che ALLAH possa aver misericordia di te! Come fa ‘Omar a essere al corrente delle tue difficoltà
La donna: “Dal momento che è il nostro Amìr (emiro, capo ), egli deve tenersi informato su di noi

‘Omar tornò in città e andò direttamente al Bait al-Màl (la tesoreria dei Musulmani). Qui, riempì un sacco con farina, datteri, grasso, vestiti, e del denaro. Quando il sacco fu pronto, disse ad Aslam: “Metti adesso questo sacco sulle mie spalle, Aslam”

Aslam: “No, per favore, Amìr al-Mu’minin! Porterò io questo sacco!”.
‘Omar non diede retta alle ripetute insistenze di Aslam, e disse: “Come, porterai forse tu il mio carico nel Giorno del Giudizio? Sono io che devo portare questa borsa, perché sarà a me che allora verrà chiesto conto di questa donna”

Aslam, riluttante, pose la borsa sulle spalle di ‘Omar, il quale la portò con passo veloce direttamente fino alla tende della donna. Aslam era alle sue calcagna. Una volta lì, mise della farina, alcuni datteri e del grasso nella casseruola e cominciò a rimescolare. Dopo un po’ la minestra fu pronta. ‘Omar stesso la servì alla famiglia. Quando ebbero mangiato fino a riempirsi, passò loro il poco che era rimasto per il pasto successivo. I bambini erano molto soddisfatti dopo aver mangiato, e cominciarono a giocare lì intorno, felici. La donna, piena di gratitudine, commentò

“Che ALLAH ti ricompensi per la tua gentilezza! In verità tu meriteresti di prendere il posto di califfo invece di ‘Omar”.
‘Omar la consolò, e le disse: “Domani vieni dal califfo, e mi troverai lì”

Si sedette per un attimo in un luogo vicino e si mise a guardare i bambini. Poi tornò a Medina. Lungo la strada disse ad Aslam:
“Sai perché mi sono seduto lì, Aslam? Li ho visti piangere per la disperazione e mi è piaciuto vederli ridere, felici per un po’”.
C’è forse un esempio simile in tutta la storia dell’umanità, di un imperatore (perché tale era all’epoca ‘Omar) che si carica un sacco pieno di roba da portare a dei poveri, mentre il suo schiavo lo accompagna a mani vuote? E che si mette anche a cucinare personalmente per loro? In incognito
Questo era ‘Omar
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LA GRATIFICA GIORNALIERA
Anche ‘Omar viveva di commercio. Quando fu fatto Califfo, riunì i Musulmani e disse loro
“Io mi guadagnavo da vivere col commercio. Siccome voi, gente, mi avete preso al vostro servizio come Califfo, ora non posso più seguire i miei affari. Allora, qual è la vostra opinione riguardo ai miei mezzi di sostentamento?”. Tutti espressero la propria opinione, tranne ‘Ali. ‘Omar gli chiese:
“’Ali, cosa suggerisci?”
‘Ali rispose: “Penso che dovresti prendere quanto ti basta per le esigenze della tua famiglia”
‘Omar accettò il suggerimento, e venne fissata una somma media come sua gratifica giornaliera. Successivamente alcune persone, tra le quali ‘Ali, ‘Othmàn, Zubair e Talhah (che ALLAH si compiaccia di loro), proposero che il compenso di ‘Omar dovesse essere aumentato, visto che era appena sufficiente per lui, ma nessuno aveva il coraggio di dirlo a ‘Omar. Alcune persone avvicinarono umm al-mu’minìn2 Hafsah, sua figlia (che ALLAH si compiaccia di lei), e le chiesero di assicurarsi della reazione di ‘Omar al loro suggerimento, senza fare i loro nomi. Quando Hafsah ne parlò con ‘Omar, egli si arrabbiò, e disse
“Chi sono le persone che ti hanno suggerito questo
Hafsah: “Prima dimmi la tua opinione”.
‘Omar: “Se sapessi i loro nomi li schiaffeggerei. Hafsah, dimmi solo qual’era il miglior vestito che l’Inviato d’ALLAH (cheALLAH lo benedica e l’abbia in gloria) usava in casa”
Hafsah: “Un paio di vestiti rossi che l’Inviato d’ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria) portava il sabato quando riceveva qualche inviato”
‘Omar: “Qual è stato il miglior cibo che l’Inviato d,ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria) ha portato a casa tua
Hafsah: “L’unico cibo che mangiavamo era del semplice pane d’orzo. Una volta strofinai un pezzo di pane con quello che era rimasto in un recipiente di burro. Lui lo mangiò con piacere offrendone anche ad altri”.
‘Omar: “Qual è il miglior letto sul quale l’Inviato d’ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria) ha dormito in casa tua?”.
Hafsah: “Era un pezzo di stoffa spessa. D’estate veniva piegato in quattro e d’inverno in due: una parte sotto di lui e l’altra parte la usava per coprirsi”.
‘Omar: “Hafsah, vai da quelle persone e dì loro che l’Inviato d’ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria) ha fissato un modello nel suo stesso esempio! Io devo seguirlo; io e i miei due compagni, l’Inviato d’ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria) e Abu Bakr (che ALLAH si compiaccia di lui) siamo come tre persone che viaggiano su una stessa strada. Il primo uomo è partito con un certo quantitativo di viveri ed è arrivato al posto voluto . Il secondo ha seguito il primo e lo ha raggiunto. Ora anche il terzo è in cammino: se segue le loro orme anch’egli li raggiungerà, in caso contrario non potrà mai raggiungerli
Questo era ‘Omar
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‘Omar, al tempo del suo califfato, era solito perlustrare personalmente durante la notte le vie ed i sobborghi di Medina. Una volta, notò una tenda di pelle di cammello montata in uno spazio fuori dal centro abitato. Avvicinatosi, trovò un uomo che sedeva all’esterno e sentì una specie di gemito che proveniva dall’interno della tenda. Salutò lo sconosciuto e sedette al suo fianco.
‘Omar: “Da dove vieni, fratello
L’uomo: “Vengo dal deserto, uno straniero in questo luogo, Sono venuto per chiedere al Capo dei Credenti un aiuto per i miei bisogni”.
‘Omar: “Chi è che si lamenta in quel modo nella tenda?”
l’uomo: “Per favore, pensa ai fatti tuoi
‘Omar: “No, dimmelo, per favore. Può darsi che ti possa aiutare”
L’uomo: “Se vuoi proprio saperlo, nella tenda c’è mia moglie che si lamenta per le doglie”
‘Omar: “C’è qualcuno che si sta occupando di lei
L’uomo: “Nessuno
‘Omar si alzò e si diresse verso casa velocemente. Spiegò la situazione a sua moglie Umm Kulthùm (che ALLAH si compiaccia di lei), che era la figlia di Fatimah e la nipote dell’Inviato d’ALLAH (che ALLAH lo benedica e l’abbia in gloria), con queste parole: “ALLAH ti dà l’opportunità di ricevere grandi benedizioni”
Umm Kulthùm: “Sono pronta ad assisterla, se ciò ti fa piacere”.
‘Omar: “Allora fai tutto in fretta. Prendi anche una casseruola, del burro, qualcosa da mangiare ed altre cose di cui si ha bisogno per un parto”

Così si avviarono. Lei entrò nella tenda mentre ‘Omar accese un fuoco e si mise a cucinare qualcosa per quella gente. Dopo un po’ di tempo, Unn Kulthùm chiamò da dentro la tenda:
“O Amìr al-Mu’minìn, fai gli auguri al tuo amico per la nascita di un maschietto

L’uomo sentendo chiamare la persona che era con lui con quel titolo, capì che quello che lo stava servendo era ‘Omar in persona. ‘Omar cercò di calmare tutte le sue paure dicendo: “Va tutto bene, non c’è di che preoccuparsi”. Fece dar da mangiare alla donna, e poi chiese all’uomo di dividere con lui il pasto. Poi, ‘Omar si avviò verso casa sua assieme alla moglie, dicendo all’uomo: “Vieni domani da me: vedrò cosa posso fare per te”

Esiste, nella storia dell’umanità, l’esempio di un imperatore, che porta sua moglie nel cuore della notte ed in pieno deserto ad assistere una povera donna straniera e sconosciuta, mentre lui si occupa di accendere il fuoco e di preparare da mangiare per tutti?
Questo era l’imperatore‘Omar
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LACRIME INARRESTABILI

Si dice che quando ‘Omar guidava la preghiera del mattino, fosse solito recitare la Sura della Caverna, oppure la Sura TA-HA, o Sure simili. Piangeva tanto che il suo pianto poteva essere udito molte file dietro.
Una volta, durante la preghiera del mattino, stava recitando la Sura di Giuseppe. Quando arrivò al seguente versetto
“Sfogo la mia pena e la mia desolazione solo con ALLAH”(Corano, 12, 86),pianse così a lungo che non potè recitare altro.
Durante il tahajjud (la preghiera notturna), a volte cadeva per terra e si ammalava per il troppo piangere.
ʿOmar morì sotto i colpi di lama d’uno schiavo, forse persiano, di nome Luʾluʾa, senza che sia possibile scorgere nell’atto una qualsiasi motivazione politica. Era però la prima fine violenta d’un successore del Profeta e non sarebbe stata l’ultima
Fece appena a tempo, prima di morire, a disporre che a designare il suo successore fosse un Consiglio (Shūrā) formato dai Compagni del Profeta sopravvissuti. Fu sepolto accanto ad Abū Bakr che, a sua volta, era stato inumato accanto al Profeta in quella che è poi divenne la Moschea del Profeta
Morì assassinato da un non credente

Omar fu inumato accanto al profeta Muhammad: onore che prima di lui fu riservato anche ad Abu Bakr (che ALLAH sia soddisfatto di loro). Il sepolcro si trova all’interno della Moschea del Profeta di Medina. La prima finestra da destra permette di osservarne il sacello (vuoto,secondo le usanze islamiche che prevedono l’inumazione nella nuda terra
La sua famosa spada, Dhū l-Wišāḥ (Quella dalla cintura gemmata)[1] fu ereditata dal figlio ʿUbayd Allāh, per poi essere comprata da Muʿāwiya b. Abī Sufyān
Anche questo era ‘Omar, Che ALLAH si compiaccia di lui ( è che ALLAH sia soddisfatto di loro)
As-salamu-aleykum
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